AVIS Comunale di Amatrice
il Sangue

il Sangue

Il sangue è un tessuto fluido che circola nei vasi sanguigni, rappresenta l’8% del peso corporeo ed è costituito da una parte liquida (il plasma) e da una parte corpuscolata (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, definiti “emocomponenti”). Nel nostro organismo ne circola in media, 4/5 litri. Al suo movimento e alla sua efficienza è legata la nostra vita.

Emocomponenti

  • Parte corpuscolata

Globuli rossi: I globuli rossi (eritrociti o emazie) hanno principalmente la funzione di trasportare, grazie a una proteina specializzata chiamata emoglobina, l’ossigeno ai tessuti eliminando l’anidride carbonica. Sono costituiti per il 65% di acqua e per il 35% di sostanze solide (95% di emoglobina e 5% di lipidi, enzimi). Non posseggono il nucleo, sono plastici (per riuscire ad attraversare i capillari) e sulla loro superficie sono presenti gli antigeni dei gruppi sanguigni. I valori normali vanno da 4,2 a 6 milioni per millimetro cubo.

Globuli bianchi: I globuli bianchi (o leucociti) hanno una funzione di difesa dell’organismo sia direttamente distruggendo le sostanze estranee penetrate nell’organismo sia producendo anticorpi. Sono divisi in Granulociti, Linfociti e Monociti.
I valori normali vanno da 4.000 a 10.000 per millimetro cubo.

Piastrine: sono i più piccoli elementi del sangue. In un millimetro cubo si trovano circa 300.000 piastrine. La loro durata media è brevissima: 3-5 giorni. La loro funzione è importante nella coagulazione del sangue e nei processi riparativi e di cicatrizzazione. I valori normali vanno da 150.000 a 400.000.

  • Parte liquida

Plasma: Il plasma rappresenta la componente liquida del sangue grazie alla quale le cellule sanguigne possono circolare. Il plasma è costituito prevalentemente da acqua (oltre il 90%), nella quale sono disciolte e veicolate molte sostanze quali proteine, zuccheri, grassi, sali minerali, ormoni, vitamine, anticorpi e fattori della coagulazione.
Dal plasma donato si possono ottenere, mediante frazionamento industriale, alcune sostante importantissime ai fini trasfusionali:

  1. Albumina, trasporta diverse componenti del sangue e sostanze nutritive. È una proteina utilizzata nel trattamento di alcune malattie del fegato e dei reni (cirrosi, nefrosi, ecc.), per la cura di stati patologici gravi come lo shock da ustioni, da tra uma, ecc.
  2. Immunoglobuline, sostanze protettive o anticorpi che si sviluppano normalmente a contatto con diversi agenti estranei all’organismo, o dopo vaccinazioni. Vengono utilizzate in vari tipi di difetti immunologici o per patologie autoimmunitarie.
  3. Fattori della coagulazione (VIII e IX), fondamentali per i pazienti affetti da emofilia A e B che hanno una carenza nel sangue di fattore VIII o IX. Negli ultimi anni l’uso di questi preparati altamente purificati e assai efficaci ha permesso una vita pressochè normale a chi soffre di emofilia.

Le funzioni del sangue

Il sangue esercita numerose funzioni all’interno dell’organismo:

  1. Respiratoria (scambio ossigeno/anidride carbonica).
  2. Nutritiva (porta a tutte le cellule le sostanze nutrienti).
  3. Escretrice (raccoglie i rifiuti, che convoglia agli organi, destinati a eliminarli).
  4. Termoregolatrice (regola il calore).
  5. Regola l’equilibrio idrico e acido-basico (per mezzo del plasma).
  6. Difesa (trasporta i globuli bianchi e gli anticorpi).
  7. Coagulante (grazie all’azione delle piastrine e dei fattori plasmatici della coagulazione).

Come si conserva il sangue

  • Tipologie di conservazione

Concentrati di globuli rossi
Vengono conservati in appositi frigoriferi a una temperatura fra i +2°C e i +6°C, per un massimo di 42 giorni a seconda della soluzione additiva presente nella sacca. I globuli rossi possono essere conservati anche congelati a –60°C per anni.

Concentrati di globuli bianchi
Devono essere utilizzati entro poche ore dalla preparazione e comunque entro 24 ore.

Concentrati di piastrine
Sono conservati a temperatura ambiente (+20-22°C) per un massimo di 5 giorni in costante agitazione.

Plasma
Viene congelato rapidamente e, se conservato costantemente a temperatura inferiore a –25°C, può essere conservato fino a 24 mesi.

Questi dati non sono fissi, ma evolvono in base al progresso delle conoscenze scientifiche e vengono di volta in volta stabiliti da Decreti Ministeriali (quello vigente è il Decreto del Ministero della Salute del 2 novembre 2015 recante “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”). Dall’analisi di questo processo di conservazione particolarmente complesso e delicato emerge l’importanza che riveste un uso razionale e programmato degli emocomponenti e dei plasmaderivati, al fine di evitarne inutili sprechi.