Presentato progetto per l’autoemoteca alla sezione
Presentato progetto per l’autoemoteca alla sezione

Presentato progetto per l’autoemoteca alla sezione


Presentato ieri al Comune di Rieti il progetto per la fornitura all’AVIS comunale di Amatrice di un’autoemoteca itinerante che sarà operativa nella cittadina del reatino dal prossimo mese di aprile e che potrà essere utilizzata anche nel resto della provincia. Il progetto – promosso dall’Avis provinciale di Rieti e già portato a compimento grazie alla collaborazione delle sezioni Avis di tutta la penisola e di altre associazioni di volontariato – nasce dall’esigenza di acquistare un’autoemoteca, necessaria per ripristinare le attività di donazione di sangue nelle zone colpite dal terremoto del 24 agosto.

“Abbiamo chiamato il progetto Ripartiamo da qui” commenta Giuseppe Zelli, presidente dell’Avis provinciale di Rieti. “Ripartiremo dall’Avis comunale di Amatrice, fiore all’occhiello dell’Avis provinciale, che prima del sisma contava 298 soci e permetteva una media di raccolta annua di 700 sacche di sangue.” Le sacche raccolte presso l’ospedale Grifoni, inagibile a tempo indeterminato, andavano a contribuire alla mission dell’associazione: il raggiungimento dell’autosufficienza ematica a livello provinciale. “Un dato – aggiunge Zelli – che può apparire di secondaria importanza visti i danni subiti dai Comuni colpiti dal sisma, ma che in realtà è di uguale urgenza se si pensa che il sangue umano è un prodotto naturale, indispensabile alla vita, non riproducibile artificialmente e che la Regione Lazio è tra le regioni italiane più carenti.”

“L’Amministrazione comunale è sempre stata molto sensibile a tutte le iniziative portate avanti dall’Avis e dall’associazionismo – commenta il sindaco di Rieti Simone Petrangeli – La stessa Avis svolge un lavoro importante che è una funzione complementare a quella svolta dalla sanità pubblica. Questa idea già esisteva prima del sisma, poi il terremoto ha reso più che necessaria questa autoemoteca, anche in tempi brevi. Attraverso la donazione di sangue si trasmette vita agli altri e penso che questa iniziativa sia un segno che permetterà all’Avis di proseguire il suo lavoro ad Amatrice e che permetterà anche di semplificare la raccolta di sangue nelle zone del nostro territorio più difficili da raggiungere. La nostra provincia fortunatamente ha già raggiunto l’obiettivo dell’autosufficienza di sangue, Mi auguro che tutto questo sia un passo importante per tornare alla normalità, anche donare il sangue deve essere un’azione normale, di tutti i giorni. Complimenti per questa iniziativa. Il terremoto ha accelerato questo progetto che innalza il livello di civiltà del nostro territorio.”

Il progetto, che sarà fruibile anche dagli altri paesi della provincia, prevede che l’autoemoteca sia allo stesso tempo un ambulatorio nel quale l’Avis potrà anche eseguire visite specialistiche come ad esempio verificare l’idoneità di un soggetto alla donazione.

“Avevamo fatto una promessa e l’abbiamo mantenuta. Consegneremo all’Avis un’autoemoteca di qualità curata nei minimi dettagli, sia per quanto riguarda la struttura interna che deve rispettare determinati canoni, sia per quanto riguarda la parte esterna. Un’autoemoteca confortevole, pulita e accogliente invita alla donazione e al passaparola, inoltre non mette timore a chi vuol donare il proprio sangue. Come CVS faremo una donazione in denaro all’Avis per contribuire ancora di più al suo operato e alla rinascita dei paesi colpiti dal sisma” – ha dichiarato Gianluca Picchi, responsabile della CVS, azienda leader nel settore delle autoemoteche

Fonte: Il Messaggero.it e RietInVetrina.it